Rieti (ottobre 2009)
|
Rieti, l’antica Reate è situata al centro della Valle Reatina che anticamente era in gran parte occupata da un ampio bacino che costituiva il lacus Velinus, di cui gli attuali laghi di Ripasottile e di Cantalice sono gli ultimi residui. La città fu oggetto nel 290 a.C. della conquista da parte di Roma, per merito del console Marco Curio Dentato. Le acque del fiume Velino, ricche di sostanze minerali, avevano nel corso dei secoli, incrostato le rocce, creando una barriera di marmo travertino, che impediva il deflusso delle stesse a valle. Il Console Romano fece eseguire il taglio delle Marmore, consentendo così al fiume di precipitare nel fiume Nera e liberare la pianura di Rieti dalle acque del lago Velino.Questa importante opera di idraulica, citata spesso nelle fonti antiche, è considerata uno degli interventi paesaggistici più interessanti e spettacolari della storia, e fece sì che la città divenisse un importante a fertile centro agricolo. Dell’epoca romana numerose tracce e testimonianze sopravvivono ancora oggi. Rieti è una delle città più ricche d’acqua del mondo. Sotto l'odierna via Roma, è possibile ammirare i resti del viadotto romano costruito nel III secolo a.C. come conseguenza della conquista romana ed affiancato all'opera di bonifica della piana. |
|
|
|
Questo manufatto, superando il fiume Velino, permetteva alla Via Salaria, l'antica via del sale, di raggiungere la città evitando allagamenti ed impaludamenti, assumendo così un ruolo di estrema importanza per la Reateromana che necessitava di un diretto collegamento con l'Urbe.
La struttura, inglobata nei sotterranei di alcune nobili dimore reatine, è formata da grandiosi fornici costruiti con enormi blocchi squadrati di travertino a sostegno del piano stradale.
La consolare Salaria dopo aver superato il fiume Velino, attraverso il solido ponte in pietra dove sono ancora visibili i profondi solchi lasciati dalle ruote dei carri utilizzati per il trasporto del sale, raggiungeva il foro, situato dove si estende l'odierna piazza Vittorio Emanuele II, e piegando a destra sulla via Garibaldi formava gli antichi cardo e decumanus. Un mondo affascinante e sorprendente, testimone del passato della città di Rieti, aspetta dunque il visitatore. Altri luoghi di grande interesse: il Duomo con la cappella di S.Barbara interamente lavorato da Gian Lorenzo Bernini; il Teatro di Vespasiano oggi rinomato luogo dove si svolgono annualmente i migliori concorsi Lirici del mondo; il Palazzo Vecchierelli con cortile ideato dall’Architetto Carlo Maderno e, curiosità, il monumento in bronzo dedicato alla LIRA, storia della moneta italiana dal suo nascere fino alla sua soppressione da parte delll’euro.
|
|
|
|
|
PROSEGUI...
|